Percorso del Gusto – Orvieto e Colli Amerini
Un ampio territorio a sud ovest della regione Umbria, dove seguire itinerari e percorsi di gusto, arte e storia. Orvieto, città di origini etrusche arroccata su di una rupe tufacea millenaria da cui svetta il magnifico Duomo, è punto di riferimento per questo itinerario anche grazie alla vicinanza della città con la stazione ferroviaria (tratta Roma-Firenze) ed il casello dell’autostrada del Sole A1.
Oltre ad Orvieto, cittadine ricche di storia e monumenti, in questa parte della regione sono da segnalare anche Narni ed Amelia e la moderna Terni, capoluogo di provincia con le stupende Cascate delle Marmore, appena fuori la città. Il territorio orvietano e l’amerino sono entrambe apprezzate aree di produzione vinicola e collegate tra di loro dalla Strada dei Vini Etrusco Romana, che solca la parte sud-ovest dell’Umbria e che deve il suo nome alla storica presenza nel territorio di queste due grandi antiche civiltà, e dalla Strada dell’Olio di Oliva Umbria DOP perchè insieme alla vite, l’olivo è una delle coltivazioni più fertili e diffuse su queste colline umbre.
Collegamenti principali:
Superstrada E 45
Strada statale 209 “tre Valli Umbre”
Stazione ferroviaria Foligno.
LUOGHI DA VISITARE
AMELIA ED IL COMPRENSORIO TERNANO
La parte più meridionale di tutta la regione Umbria coincide con la provincia ternana e la presenza della moderna città capoluogo. Terni, è infatti la città principale di un territorio che da Orvieto, prosegue verso sud, sud-est trovando sul proprio percorso una serie di piccoli centri abitati, alcuni dei quali particolarmente interessanti da visitare. In particolare, la zona dei Colli Amerini ha nei paesi di Amelia, Lugnano in Teverina e Giove alcuni dei più classici borghi umbri. Amelia è di antichissime origini, come testimonia l’imponente cinta muraria che racchiude il centro storico, questo abitato umbro in posizione collinare, si caratterizza per le vie e strade interne ancora intatte così come le porte di accesso. Nel centro del paese belli sono alcuni palazzi rinascimentali, tra questi Palazzo Petrignani, Palazzo Nacci, Palazzo Farrattini, Palazzo Boccarini e Palazzo Clementini. Numerose sono anche le chiese tra cui la Basilica Cattedrale, con l’attigua torre dodecagonale (anno 1000 ca.) e le altre costruzioni sacre come la chiesa di Sant’Agostino e la chiesa di San Francesco. Da citare nel centro del paese anche il bel Museo civico e le interessanti Cisterne romane. Appena fuori dall’abitato, si trova il “parco fluviale del Rio Grande” con l’antica diga che genera un grazioso specchio d’acqua noto come Lago Vecchio.
Di Lugnano in Teverina merita una citazione la bella Collegiata di Santa Maria, un piccolo gioiello d’arte romanica che insieme alle altre chiese di Santa Chiara e Santa Maria sono tra gli edifici sacri più significativi.
Da qui, proseguendo verso Terni si incontra Narni, una graziosa cittadina dai due volti, una parte più moderna e industrializzata e la parte più antica che offre spunti di interesse turistico. In particolare il centro storico della cittadina vanta scorci suggestivi e ricchi di storia e monumenti tra cui la cattedrale di San Giovenale, il Palazzo Comunale, Il Palazzo dei Priori. Altre attrattive che offre la città di Narni sono il percorso “Narni Sotterranea”, l’antica Rocca Albornoziana, l’ Abbazia di San Cassiano e l’antico Ponte di romano di Augusto. Sempre di epoca romana, nel territorio del comune di Narni è anche l’interessante area con i resti del cantiere navale di Stifone adiacente al corso del fiume Nera.
Oltrepassato Narni, in pochi chilometri si giunge a Terni, moderna e dinamica città capoluogo di provincia, è una città dai più aspetti e che coniuga la modernità propria di un centro discretamente industrializzato con vivi elementi di storia e natura. Il centro storico è raccolto ed ha in Corso Tacito la via principale. Tra i palazzi nobili più significativi, Palazzo Spada, Palazzo Fabrizi (sede museale), Palazzo Bianchini, quest’ultimo nei pressi del Duomo della città. Tra le chiese invece, San Pietro, San Salvatore e San Francesco senza dimenticare la celebre basilica di San Valentino. Legate a San Valentino sono anche importanti eventi enogastronomici come Cioccolentino ed “Umbriaforwinelovers” dedicato ai vini di San Valentino. Appena fuori Terni meritano una visita l’area archeologica di Carsulae, il vicino borgo termale di San Gemini con le antiche fonti di acqua minerale e soprattutto le note Cascate delle Marmore e il vicino Lago di Piediluco.
Escursione sui sentieri delle cascata: La Cascata delle Marmore la sia raggiunge appena attraversato il centro di Terni, da li sulla destra ci troviamo già la vista del grande salto di circa 170 metri, già dalla zona di parcheggio e vicino all’ingresso biglietteria si ha una bella vista della cascata e già si percepisce l’umidità nell’aria. Appena passata la biglietteria optiamo per uno dei possibili sentieri nel parco della cascata. Scegliamo quello che sale fino al punto più alto, è un percorso in salita che necessita di scarpe e vestiti comodi (anche un impermeabile è consigliato per chi vorrà avvicinarsi all’acqua). Il percorso si snoda tra il verde in un susseguirsi di tornantini da dove ogni tanto si intravede la cascata. Salendo ci troviamo subito a vedere il cosiddetto balcone degli innamorati che si raggiunge dopo aver attraversato un piccolo tunnel e si arriva quasi al cuore della cascata, qui per evitare di bagnarsi troppo è bene indossare un impermeabile…Saliamo ancora fino ad arrivare al punto più alto dove il Velino compie il grande salto sul fiume Nera sottostante, lo spettacolo è bellissimo così come il panorama. La cascata con il suo fragoroso impeto è uno spettacolo da vedere, il salto genera piccoli “arcobaleno” che colorano l’aria. Ammirato il punto più alto del salto, riprendiamo a scendere e scegliamo di passare tra passerelle in legno e camminamenti molto vicini al corso d’acqua che nella parte finale sotto il salto alterna tumultuose rapide (ideali per chi vuole cimentarsi nel rafting presso il centro delle Marmore) ad anse più ampie e tranquille fitte di vegetazione. Scendiamo ancora e ci si ritrova nei pressi dell’entrata principale dove non mancano aree di sosta, pic-nic e punti ristoro.
ORVIETO ED IL SUO TERRITORIO
Un vasto territorio confinante con la bassa Toscana e la Tuscia laziale, che ha nella città di Orvieto la principale località di interesse grazie al suo notevole patrimonio artistico culturale rappresentato in primis dal magnifico Duomo e dalla grande eredità etrusca. Della città di Orvieto si segnalano anche il Palazzo del Popolo, i Pozzi di San Patrizio e della Cava, il quartiere medievale con numerose chiese e palazzi ed il suggestivo percorso ipogeo di Orvieto Underground. La città è anche location prescelta di molti eventi di grande rilievo, nonchè sede di Città Slow e tra gli: eventi eno-gastronomici che si sono svolti negli anni in città, “Orvieto con Gusto“, Orvieto Food Festival e I Gelati d’Italia. Da segnalare nella città di Orvieto, nel quartiere medievale il Palazzo del Gusto e l’Enoteca regionale. Grazie anche alla felice collocazione con la stazione ferroviaria e l’autostrada A1, Orvieto è anche una delle città umbre più facilmente raggiungibili.
A nord di Orvieto si estende un’area che è marcata dalla presenza di ampie zone verdi boschive con piccoli abitati immersi in un susseguirsi di colline verdeggianti incontaminate da dove emergono, quasi dal nulla, piccoli tesori e luoghi suggestivi come Il Convento della Scarzuola nei pressi di Montegabbione oppure la suggestiva Villa Cahen nel parco di Selva di Meana nel comune di Allerona. Sul versante est di Orvieto, un’altra zona boschiva, quella del bosco dell’Elmo che conduce fino alla vetta del Monte Peglia e proseguendo verso nord, conduce fino all’estremo comune di San Venanzo. Quest’ultimo è un piccolo abitato caratterizzato dalla presenza di un originale parco-Museo Vulcanologico.
Dalla sommità del parco del Monte Peglia, di recente dichiarato, “Riserva Mab Unesco, si scorge invece in basso, il bacino del Lago di Corbara.
Il lago, da sempre apprezzato per la pesca, è inserito nel Parco fluviale del Tevere, un’area ricca di attrattive naturalistiche come la forra di Prodo (canyoning) o la grotta dei Pozzi della Piana e conferisce il nome all’omonimo vino (Doc Lago di Corbara) prodotto nelle colline intorno al lago.
Dal lago di Corbara spostandosi verso sud prima di giungere nelle zone dei Colli Amerini, una citazione per il borgo di Montecchio ed il suo Museo dell’Olio di Oliva.
STRUTTURE RICETTIVE
Strutture ricettive, Agriturismo, case vacanza e country resort nell’area di Orvieto ed Amelia, nella parte sud-ovest della regione. Strutture ricettive rurali di varie dimensioni e caratteristiche accomunate dalla territorialità e da uno stretto connubio con la dimensione agricola e rurale delle campagne orvietane ed amerine.
VINI LOCALI
DOC “Orvieto”
Questo vino della bassa Umbria prodotto prevalentemente nella zona di Orvieto e territorio, ottenne la denominazione nel 1971 ed oggi è uno dei più noti della regione. Un vino che si ottiene dai vitigni Trebbiano Procanico e Grechetto. La denominazione di origine controllata “Orvieto”, comprende anche la “sottozona” Orvieto Classico ed è riservata ai vini bianchi nelle diverse tipologie: secco, abboccato, amabile, dolce, superiore, vendemmia tardiva e muffa nobile.
DOC “Rosso Orvietano”
Un vino rosso la cui denominazione di origine controllata è più recente del bianco, infatti la stessa venne conferitagli nel 1998. Si tratta di un vino rosso fermo abbinabile con diverse tipologie di pietanze, esso di produce nel territorio di Orvieto e si ottiene, nelle sue diverse tipologie dai seguenti vitigni Cabernet, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Canaiolo, Ciliegiolo, Merlot, Pinot Nero, Sangiovese, Aleatico.
DOC “Lago di Corbara”
La denominazione di origine controllata “Lago di Corbara” del 1998, e’ riservata a vini rossi e bianchi che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie: rosso, rosso riserva, Cabernet sauvignon, Cabernet sauvignon riserva, Merlot, Merlot riserva, Pinot nero, Pinot nero riserva; Sangiovese, Sangiovese riserva, bianco, bianco riserva, Grechetto, Grechetto riserva, Vermentino, Vermentino riserva, Chardonnay, Chardonnay riserva, Sauvignon, Sauvignon riserva, Vendemmia Tardiva, passito e passito riserva.
DOC “Amelia”
Denominazione acquisita nel 1989 con il nome precedente di “Colli Amerini DOC” questo vino della parte meridionale dell’Umbria viene prodotto nelle tipologie: Bianco, Rosso, Rosso Riserva, Grechetto, Ciliegiolo, Ciliegiolo Riserva, Rosato, Novello, Malvasia, Merlot e Merlot Riserva, Sangiovese, Sangiovese Riserva.
IGT “Allerona”
Vino bianco provincia di Terni nelle tipologie normale, frizzante, passito e novello; Vino Rosato nelle tipologie normale, frizzante e novello; Vino Rosso nelle tipologie normale, Frizzante, Passito e Novello.
DOC “IGT Narni”
Vino bianco provincia di Terni nelle tipologie normale, Frizzante e Passito; Rosato nelle tipologie normale e Novello; Rosso nelle tipologie normale, Passito e Novello.
CANTINE
Cantine Orvieto e Colli Amerini
Le migliori Cantine della zona ovest della regione Umbria, apprezzato e fertile territorio regionale per la produzione del vino fin dall’epoca Etrusca, nonché zona di produzione di famosi vini quali i DOC Orvieto Classico, “Lago di Corbara”, “Amelia DOC” e gli IGT “Narni” e “Allerona”. Numerose sono le cantine e le produzioni di questa zona dove è possibile trovare piccoli e grandi produttori di vino, cantine con sale degustazioni, visita ai vigneti e vendita.
PRODOTTI LOCALI
Olio di Oliva DOP – Colli Orvietani e Colli Amerini
Quella dei Colli Orvietani è una estesa sottozona di olio di oliva umbro che si ottiene da tre principali cultivar Moraiolo, Frantoio e Leccino. Largamente utilizzato in cucina come principale condimento in particolar modo a crudo.
Altra apprezzata sottozona è quella sul versante ternano dei Colli Amerini; nella produzione di quest’olio spicca anche la presenza della cultivar Rajo.
Umbrichelli – Ciriole
Tipica pasta umbra fatta in casa e dal gusto leggero in quanto preparata con acqua e farina. Questa pasta lunga viene realizzata in diverse varianti e ben si accompagna a salse a base di verdure, tartufo nero, pomodoro fresco (alla “spoletina”). Nella variante locale di Terni e comprensorio (denominata “ciriole“) la pasta ha la stessa preparazione ma ha un taglio più squadrato e sottile.
Mazzafegati di maiale
Questo insaccato tipico regionale il cui nome letterale significa “ammazza fegato” è uno dei più particolari ed apprezzati di tutta la regione. La sua produzione si ottiene con una sapiente lavorazione di carne di maiale e fegato impastati assieme e quindi insaccati in un budello naturale. I mazzafegati vengono preparati in due modalità, una versione dolce con l’aggiunta di uvetta, scorza di arancia, pinoli e zucchero mentre quelli salati con aromi, sale e pepe. Tra le due versioni, i mazzafegati dolci necessitano di un breve periodo di stagionatura, mentre la versione salata necessita di un periodo medio-lungo di stagionatura. E’ un prodotto comunque molto apprezzato e frequente nella tavola umbra, si gusta alla brace o spalmato su pane bruscato.
Fava Cottora di Amelia
Un buonissimo legume di piccole dimensioni ma dal grande gusto, tipico dell’ Amerino, si gusta in più modalità con olio d’oliva, sale, pepe e cipolla fresca oppure come patè per bruschette facendo triturare le fave con olio di oliva e finocchio selvatico, popolare è anche la “striscia con le fave”: in questo caso le fave lessate si condiscono con il grasso ottenuto dallo scioglimento nella cottura della striscia di grasso e di magro ottenuta dalla parte ventrale del suino.
Fichi “Girotti” di Amelia
Tipici della zona dell’Amerino e di Amelia in particolare, è un prodotto di antiche origini e sempre apprezzato. I fichi vengono dapprima essiccati prima di essere aperti e riempiti con noci, mandorle, canditi e cacao. Il risultato finale che si ottiene è un frutto secco dal gusto dolce ed inconfondibile.
Lumachelle orvietane
Questo prodotto da forno deve il suo nome alla particolare forma che ricorda quella di una chiocciola. E’ un tipico prodotto orvietano che si produce ancora come una volta ed è perfetto per essere consumato come antipasto o spuntino. La pasta della lumachella dopo la cottura mantiene un colore dorato e soprattutto un gusto piacevole esaltato da un condimento a base di pepe, formaggio e cubetti di pancetta o prosciutto crudo.
Pane di Terni
Detto anche “pane sciapo” deve la sua caratteristica alla minima quantità di sale presente nell’impasto, così esigua da non essere quasi percepibile al gusto. Il pane sciapo è largamente diffuso in tutta la regione e viene cotto nel forno a legna, a forma di filone, filoncino o pagnotta, esso presenta una crosta ben croccante ed un interno soffice e morbido. Grazie al suo essere “sciapo” si accompagna perfettamente ai piatti saporiti regionali ed ai salumi.
PRODUTTORI E AZIENDE
Prodotti Tipici Orvieto e Colli Amerini
Aziende Agricole, Produttori e prodotti tipici nell’area di Orvieto ed Amelia, nella parte sud-ovest della regione. Un’area meridionale della regione della provincia ternana che si caratterizza per l’eccellente produzione di vini ed olio di oliva, in particolare nel territorio orvietano-amerino e che si segnala anche per la presenza di tipici prodotti da forno tra cui il pane sciapo. Qui trovi aziende biologiche produttrici di miele, olio di oliva, cereali, ortaggi e legumi, alcune delle quali offrono, oltre alla vendita, anche speciali degustazioni ed assaggi.
PIATTI TIPICI
Antipasti
- Bruschetta con olio di oliva: semplice piatto a base di pane “bruscato” sul fuoco e condito con un profumo d’aglio e olio di oliva.
- Crostino di fegato: fetta di pane con patè a base di fegato e aceto.
- Lumachelle: tipico prodotto da forno dell’orvietano con impasto condito con pepe e pancetta.
- Biscotto salato all’anice: altro prodotto da forno che prevede la lessatura dell’impasto e quindi la cottura in forno.
- Pizza di Pasqua al formaggio: prodotto da forno del periodo pasquale, nella versione salata con pepe e pezzi di formaggio, nella versione dolce con impasto aromatizzato con cannella, zucchero e rosolio di mandorle.
Primi Piatti
- Umbrichelli (ciriole) al tartufo nero: pasta lunga fatta in casa con farina e acqua, nella versione “ternana” (ciriole) più squadrata e con condimento di tartufo nero ed olio di oliva.
- Tagliatelle con rigagli di pollo: pasta lunga fatta in casa dal taglio spesso e sottile, in questa ricetta servite con condimento a base di pomodoro ed interiora del pollo, per un gusto intenso e saporito.
- Zuppa di ceci e castagne: primo piatto ricco e tipicamente autunnale con ceci e castagne lessate.
Secondi piatti
- Pollo alla cacciatora: pollo cotto in padella con rosmarino, aglio e pomodoro fresco.
- Coniglio a porchetta: piatto tipico con cottura in forno di coniglio speziato con finocchio selvatico.
- Porchetta di maiale: maiale cotto per intero in forno a legna e speziato con finocchio selvatico e pepe nero fresco.
- Palomba o piccione alla leccarda: antica ricetta dell’amerino e quindi dell’orvietano, che prevede la cottura allo spiedo di questo volatile aromatizzato con le essenze raccolte nella “leccarda” (recpiente di ceramica).
- “Tordomatto”: filetto di maiale arrosto con aroma di alloro e pepe.
- Mazzafegati di maiale: e insaccato simile alla salsiccia ma prodotto con aggiunta di fegato, aromi e scorze d’arancio (nella versione “dolce” si aggiunge anche uvetta).
Contorni
- Parmigiana di gobbi: variante della parmigiana con melanzane utilizzando il gobbo (cardo del carciofo).
- Bandiera: mix di peperoni, carote, cipolle e melanzane.
- Fava Cottora di Amelia: preparata e saltata in padella con finocchio e lardo.
Dolci
- Frittelle di San Giuseppe: dolce fritto con riso e cannella
- Castagnole: dolce di carnevale tipico con miele
- Maccheroni dolci: pasta condita con cacao, cannella e noci
- Mostaccioli: dolci fatti con il mosto di vino
- Pampepato (Terni): dolce a base di cacao e pepe
RISTORANTI E TRATTORIE
Ristoranti e Trattorie Orvieto e Colli Amerini
Trattorie, ristoranti, wine-bar nella zona di Orvieto, Amelia e provincia di Terni. Ristoranti locali che propongono piatti della cucina umbra e locale, tipicità alimentari e ricette della tradizione con ingredienti strettamente legati alla produzione delle terre cui appartengono. Tra i piatti più tipici della zona: crostini di fegato, ciriole ed umbrichelli al tartufo nero, piccione alla leccarda, lumachelle, zuppa di ceci, coniglio a porchetta, pollo alla “cacciatora”, pampepato.
ESPERIENZE
EVENTI E SAGRE
Orvieto
- Orvieto con Gusto
- Food Festival
- Risate e risotti
Terni
- Sagra della ciriola – (località Campitello)
Fabro
- Mostra mercato Tartufo
Stroncone
- Sagra della ciriola copparola
Corbara
- Sagra dell’Oca
Cerreto di Baschi
- Sagra della Focaccia
Amelia
- Sagra della Fregnaccia – (località Montecampano)
- Sagra della Fava Cottora e del Cinghiale – (località Collicello)
Montecchio
- Sagra del Cinghiale
Guardea
- Sagra degli Gnocchi
Dunarobba
- Sagra della Lepre
San Liberato di Narni
- Sagra del Porchetto
Ferentillo
- Sagra del Cinghiale
Alviano
- Sagra del Cinghiale